CANTO di NATALE materiali didattici

TEATRO RAGAZZI / CANTO DI NATALE / materiali didattici - attività

trama

in forma di STORYBOARD

obiettivi

didattici

canzoni

testi, musiche, basi da cantare

attività

per rielaborare in classe

attività

L’esperienza della visione di uno spettacolo accende nel bambino e nel gruppo classe una gran quantità di stimoli, emotivi, cognitivi, relazionali che è importante cogliere, seguire, stimolare per rendere l’uscita un’esperienza didattica forte e significativa. Ogni spettacolo offre molti spunti di riflessione che possono dar vita a momenti di discussione collettiva, a giochi e attività, a disegni, e - per i più grandi – all’elaborazione di testi scritti. In questa sezione ve ne offriamo alcuni, certi che ogni insegnante possa trovarne molti altri attraverso la propria esperienza e competenza. Le attività sono divise per tipologia e contrassegnate da un bollino. 

solo ...come Scrooge! Scrooge per il suo carattere e la sua avarizia si condanna alla solitudine, perché i suoi comportamenti feriscono gli altri: sgrida sempre chi ha intorno; è sempre di cattivo umore; non presta le sue cose; prende in giro le persone. Proviamo a riflettere attraverso una serie di attività su questa modalità di comportamento:

Proviamo a rappresentare in un piccolo gioco, i comportamenti che ci allontanano dagli altri:

dopo aver individuato i comportamenti “respingenti” ci dividiamo in piccoli gruppi, ognuno dei quali ha il compito di rappresentare uno dei comportamenti: il gruppo dei prepotenti, quello di chi non divide mai le cose con gli altri, il gruppo di chi prende le cose senza chiederle o non le rende, etc.
Ogni gruppo mostra il risultato agli altri.

Alla fine Scrooge è profondamente trasformato: disponibile, generoso, desideroso di condividere il bello dell’esistenza.

Proviamo a scambiarci piccole gentilezze: una carezza, un abbraccio, un bacino. Coccoliamoci: dividiamoci a gruppi di tre: con una musica dolce e rilassante, uno si sdraia in mezzo e gli altri due lo coccolano.
Proviamo a creare collettivamente con la voce, un’atmosfera di calma e di serenità.

Tutti insieme riflettiamo su come potrebbe reagire ognuno di noi a dei brutti comportamenti. Ecco alcuni spunti:

Ci hanno mai preso in giro? Qual è la cosa che più ci dispiacerebbe che ci portassero via? Qual è la cosa che ci ha detto un amico che ci ha fatto rimanere peggio? Etc.
Riflettiamo insieme: le cattive azioni all’inizio ci fanno sentire forti, ma fanno del male agli altri e per questo poi ci troviamo soli e non amati.

Chi ha paura dei fantasmi? in questa storia i "fantasmi" hanno un ruolo importante: devono risvegliare la coscienza di Scrooge facendogli compiere un viaggio attraverso la sua intera vita. Non fanno quindi solo paura...

Nello spettacolo il fantasma di Marley è rappresentato come un personaggio buffo e un po’ imbranato.

Ma in realtà i fantasmi sono una delle fantasie che più spaventano i bambini.
Di solito troviamo tre diverse tipologie di fantasmi: quelli senza forma (i “lenzuoli”), quelli mostruosi, quelli di sembianza umana, che appaiono tristi e privi della luce della vita. E noi, come ci immaginiamo i fantasmi? E che tipi di fantasmi ci immaginiamo? Proviamo a rappresentarli in gruppo; proviamo ad imitarne i suoni e il modo di parlare.

Lo spirito dei Natali Futuri è il buio.

Chi ha paura del buio?
Proviamo a sperimentare il buio: proviamo a camminare bendati, attraversando la classe. Ripetiamo il gioco correndo.


Lo spirito dei Natali Futuri guida Scrooge solo utilizzando gesti.

Proviamo a comunicare anche noi solo a gesti: un compagno, utilizzando solo le mani ne deve guidare un altro e gli deve far compiere azioni: camminare, fermarsi, girarsi, chinarsi, etc.

La catena delle cattive azioni:

Marley racconta a Scrooge di essere condannato a portare una pesante catena composta da tutte le cattive azioni che ha compiuto in vita.
Quali sono le cattive azioni che finiscono nella catena? Discutiamone in cerchio; creiamo attraverso disegni individuali rimontati insieme, la catena delle cattive azioni.

Lo spirito dei Natali Passati porta Scrooge nel mondo dei ricordi:

i ricordi trasformano la realtà delle cose che ci sono accadute ingigantendone la bellezza o la bruttezza.
Proviamo a condividere con gli altri i nostri ricordi: pensiamo al ricordo più bello e a quello più brutto; proviamo a disegnarli.

Quali sono le nostre paure?

Discutiamone in cerchio. Proviamo a rappresentarle collettivamente: diventiamo mostri, fantasmi, assassini, streghe e quant’altro scaturirà dall’immaginario della classe.
Proviamo anche a disegnarli, sia individualmente che collettivamente.

Il calore delle emozioni uno degli elementi chiave del racconto è il il rapporto con il proprio universo emotivo: il passato è per Scrooge deposito di ricordi ed emozioni capaci di risvegliare il suo cuore addormentato. 

Nella festa di Fezziwig si suona e si balla. Creiamo in classe un momento di festa

Con una musica che ci piace proviamo ad inventare dei balli a coppie. Proviamo a ballare tenendoci per mano, stando schiena contro schiena, stando a braccetto, fronte contro fronte, etc.
Creiamo anche la musica: facciamo scegliere a ogni bambino uno “strumento”: una sedia, un barattolo, due pezzi di lego, una bottiglia… poi dividiamo la classe in due: un gruppo suona e l’altro balla, cercando di seguire l’intensità della “musica” creata. L’insegnante può dirigere i musicisti, graduando l’intensità con il gesto della mano.

Lo spirito dei Natali presenti rappresenta la soddisfazione dei propri desideri

Che regalo ci piacerebbe avere? Che regalo vorremmo fare agli altri? Proviamo a discuterne in cerchio.

Il gioco del regalo: in cerchio, ci passiamo una scatola immaginaria. Chi la riceve ne immagina la grandezza, poi la apre (come? delicatamente, con foga, con attenzione, con sforzo?) e ne immagina il contenuto. Infine la richiude e con un gesto gentile passa il pacco al compagno accanto.

Il pranzo di Natale

Quali sono i nostri piatti preferiti? Discutiamone in cerchio, poi proviamo a creare i piatti utilizzando i nostri corpi: suggeriamo di partire da piati semplici nei quali l’azione dei bambini sia più o meno la stessa.
Spaghetti al sugo: un gruppo si attorciglia lentamente come spaghetti nel piatto e un altro gruppo gli si adagia sopra come sugo.
Budino: ci appiccichiamo tutti insieme cercando di essere gelatinosi e mollicci.
E passiamo poi a piatti più complessi: il pollo arrosto con patate; la pizza, etc. dove ogni compagno può scegliere i suoi ingredienti.
Proviamo poi a disegnare i piatti rappresentati.

A spasso nel tempo Scrooge viaggia nel tempo. Ma anche noi possiamo farlo, proviamo ad avvicinare i bambini a un'epoca e a un luogo lontani: l'Inghilterra vittoriana di Dickens. 

Una casa del passato

Pensando alla casa di Bob, proviamo ad immaginare l’interno di una casa dell’epoca: in cosa è diversa da quelle di oggi? Cosa c’era e cosa non c’era? Concentriamoci in particolare sulla cucina, la stanza più trasformata dallo sviluppo tecnologico.

La casa di Bob Crachit è una piccola casa in un quartiere popolare di Londra.

Creiamo insieme l’immagine di una strada: ognuno disegna una casetta (utilizzando matite, pennarelli, cartoncini… magari tutti con la stessa tecnica. Rimontiamo le case in fila creando la strada della classe.

I tre spiriti hanno il potere magico di andare in un istante dove vogliono e nell’epoca che vogliono.

Se tu avessi gli stessi poteri, dove andresti? Quali sono i luoghi e le epoche che più ti incuriosiscono? Perchè? E come te li immagini? 
Descriviamo il nostro viaggio nel tempo, per i più piccoli invece disegnamolo.

T. ragazzi - CANTO di NATALE
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