Lo spettacolo
Sopra: una città ricca, opulenta, ma che ha rinunciato ai sentimenti e ai sogni; Sotto: topi affamati e predatori che nulla risparmiano per riempirsi la pancia. E in mezzo l’arte – la musica del pifferaio – che seduce e commuove, che accende sogni e desideri. Ma liberare l’anima ha un prezzo e se non lo si vuole pagare…
Questa trasposizione teatrale della fiaba dei fratelli Grimm, che prende spunto anche dalla rielaborazione letteraria della scrittrice russa Marina Cvaetaeva, ci racconta che l’arte è un bisogno profondo di ogni società, e che, dove questo non viene riconosciuto, la società stessa non funziona più perché viene privata della sua parte vitale, rappresentata in questa fiaba dai bambini. Il testo, interamente in rima, la musica suonata dal vivo dal pifferario, l’attore e musicista Enrico Fink, le immagini, le atmosfere, tutto concorre in questo spettacolo a creare il pathos di questa fiaba, dove il “mondo di sotto”, quello dei topi, dovrà trovare la strada per ricongiungersi al “mondo di sopra”, quello degli adulti, troppo inaridito per accorgersi che sta perdendo la parte migliore di sé.